Visitare Abbadia san salvatore. Recensioni su Abbadia san salvatore

Tutto il mese di ottobre e fino al 3 di novembre ad Abbadia San Salvatore e nei vicini paesi di Arcidosso, Vivo d'Orcia, Campiglia, Piancastagnaio hanno luogo bellissime feste tipiche che valorizzano il territorio. L' enogastronomia con funghi, castagne, vini e oli novelli, e l'atmosfera calda e accogliente avvolgono il visitatore che ha la possibilità di effettuare moltissime escursioni culturali: rocche e abbazie e piccoli borghi medievali lontani dal turismo di massa. L'Amiata è una montagna per tutte le stagioni. Con l'inverno si apre allo sport, sci alpino, da fondo e escursioni con le ciaspole. La primavera è perfetta per tutti gli amanti della natura, trekking, arrampicata, mtb, nordic walking sono solo alcune delle attività. Le terme offrono le loro acque bollenti tutto l'anno per un benessere totale. In estate la posizione a 800 m. slm. offre un clima fresco e asciutto. Il Natale accoglie i visitatori con l'antichissima tradizione delle "fiaccole". La notte della Vigilia in tutto il borgo si accendono i fuochi che durano fino all'alba. E' forse questa la notte più bella di Abbadia San Salvatore.

La storia ha riservato a questa località fasi di prestigio temporale in cui il Monastero, ha avuto 2 fasi importanti è stato prima benedettino poi cistercense, esercitando un potere di supremazia in ampi territori posti sul versante orientale e su quello occidentale dell'Amiata. A fondarla, intorno al 750, è stato il nobile longobardo Erfo detto anche Re Ratchis. L'Abbazia ha come ornamento interno un grande crocifisso del XII secolo e un affresco (Il Martirio di San Bartolomeo) dipinto nel 1964 da Francesco Nasini di seguito una scalinata porta all'altare maggiore, a destra la cappella del Santissimo Salvatore che conserva ancora gli affreschi del Nasini, dove appare re Ratchis. La cripta, a croce greca e costruita prima della chiesa formata dalle sue 36 colonne che stupiscono per l'eleganza, le decorazioni, la varietà dei capitelli. Altro spazio da visitare sono i resti del chiostro, salendo al museo dell'Abbazia, che ospita preziose rarità come il busto-reliquiario di San Marco Papa, patrono di Abbadia San Salvatore, eseguito in bronzo dorato nel 1381.
Abbadia S. Salvatore ha conosciuto aspetti economici molto rilevanti derivati dallo sviluppo minerario collegato alla produzione del mercurio, le cui miniere risultano oggi tutte chiuse. Non lontana dall'abitato urbano, la vecchia area della miniera, una delle più produttive di cinabro, a testimoniare un'attività economica ormai non più attuale, tanto da essere divenuta oggetto di un intervento di riqualificazione urbana con insediamenti artigianali e con un interessante Museo ricavato nella palazzina della Torre dell'Orologio.
Il monte Amiata è stato fino fino al 1976, il principale giacimento minerario per la produzione del mercurio di tutta Italia, e addirittura uno dei più importanti a livello europeo. Il merito va attribuito a tale Federico Hamman, un tedesco che alla fine del 1800 scoprì l'immenso giacimento. Da questo momento in poi Abbadia diventa uno dei centri economici più importanti del mondo.

L'Abbazia del San Salvatore, primo nucleo del borgo medievale che le si formò poi accanto, fu fondata dal re longobardo Ratchis intorno al 750 in seguito a un'apparizione divina (secondo la leggenda). La cripta dell'abbazia conserva i tratti dell'architettura longobarda ed è assolutamente una visione mozzafiato di per sé: composta da 36 colonne, sembra uno dei boschi di faggi del monte Amiata, il cui cono vulcanico si staglia alle spalle della splendida costruzione romanica. Il borgo ripropone ancora le viuzze e le abitazioni del Medio Evo, ma si apre anche verso gli splendidi panorami della Val d'Orcia, da una parte, e della Val di Paglia dall'altra. Lo sci, in inverno, è l'attività preponderante, ma nelle altre stagioni ci si può dedicare alle terme e al benessere, alle passeggiate a piedi e in bicicletta e, soprattutto, alla grandiosa enogastronomia di un territorio ricchissimo di tradizioni.
La visita al Museo Minerario di Abbadia San Salvatore, con la guida degli ex minatori, è sempre un'esperienza che arricchisce e le numerose attività medievali (dalle danze ai duelli, dalla sartoria alla lavorazione dei gioielli e dei preziosi alla visita a un fabbro che ancora lavora con un maglio del Quattrocento)sono divertenti non meno che didattiche.
Il luogo è anche ideale, grazie al suo ampio campo sportivo, per i tornei e le attività di giovani atleti e vi si svolgono nel corso dell'anno importanti incontri di calcio per pulcini e giovanissimi. D'estate, i festival culturali della zona e il clima mite restano la maggiore attrattiva.
Abbadia ha inoltre il vantaggio di essere vicina alle maggiori città d'arte della Toscana (da Pienza a Montepulciano, da Siena a Firenze, da Pitigliano a Sovana, da Montalcino a San Quirico d'Orcia) e di trovarsi sì ai piedi di una montagna, ma anche a poca distanza dalla costa tirrenica. Può essere un ottimo trampolino di lancio per straordinarie visite, anche in Umbria e in Lazio. L'agriturismo nella campagna vicina è eccezionale.

Il secondo fine settimana di ottobre, la Festa d'Autunno occupa gli scorci più caratteristici del centro storico, attrezzati per la degustazione di frutti autunnali e di prodotti tipici come le castagne, i funghi, la carne di maiale, i dolci tradizionali. Trovano spazio nella manifestazione piccole mostre ed esposizioni: mostre, giochi popolari e musica sono il tocco finale alla manifestazione.

Sorge ai piedi del monte Amiata antico vulcano ormai spento a 830mt di altitudine , stazione climatica che offre opportunità di svago in ogni stagione.
L’INVERNO: 15 km di piste per sci: alpino, nordico, snow board e campi scuola per principianti.

LA PRIMAVERA : sui prati prima innevati spuntano i croco da zafferano, è il momento ottimale per lunghe passeggiate, vi sorprenderà l’incontro con Daini, Volpi e cinghiali, ci si puo’ inoltre cullare nelle calde acque di Bagni san Filippo nello splendido scenario del Fosso Bianco.

L’ESTATE. L’aria frizzante ci rinfranca dal caldo e i verdi boschi di faggi e castagni possono essere percorsi senza fretta alla scoperta di nuove fonti d’acqua, a piedi, in mountain bike o a cavallo in uno scenario unico in Europa

L’AUTUNNO la Montagna si tinge di giallo , rosso, ocra e ci inebria con il profumo dei porcini e delle dolci castagne dell’Amiata ed è tutto un fiorire di sagre feste e degustazioni.
La Montagna incantata Vi attende!!